Villaggio San Gaetano, Schio – VI (03-09/08/2020)

11 Ago , 2020 - Giovani

RELAZIONE DEI RAGAZZI SULLA SETTIMANA COMUNITARIA A VILLAGGIO SAN GAETANO

Questa settimana è stata per noi ragazzi un periodo di svago e di riposo, ma soprattutto di preghiera, condivisione e confronto, e un’occasione per poter migliorare la nostra vita spirituale, la conoscenza di noi stessi e in particolare di Gesù.

La prima catechesi riguardava la finestra di Johari, la quale tratta, attraverso un grafico diviso in quattro quadranti, la psiche umana e abbiamo visto che con l’aiuto di Dio e attraverso la formazione possiamo conoscere bene noi stessi e instaurare un buon rapporto con le altre persone, aumentando così la zona pieno giorno.

Nel secondo insegnamento ci è stato mostrato un palazzo a tre piani che rappresentava la nostra vita. Il primo piano è quello psico-animale, ovvero la parte di noi stessi che racchiude i nostri istinti, le emozioni e i sentimenti, dove possiamo definirci “uomo cieco”. Il secondo piano è quello psico-sociale, cioè la parte che rappresenta le nostre relazioni con gli altri: qui siamo “uomo intelligente”. Il terzo piano invece è quello psico-spirituale che rappresenta la nostra relazione con Dio e nel quale siamo “uomo spirituale”, e in cui possiamo trovare la vera felicità. Per raggiungere questa felicità bisogna saper educare queste parti che sono in noi, dando il giusto peso alle cose, mettendo al primo posto Dio, senza lasciarci condizionare dai sentimenti/desideri sbagliati e da relazioni immature. Inoltre abbiamo visto il ruolo e gli effetti che hanno nella nostra vita il peccato, la libertà e la grazia. Dio infatti ci ha creati liberi, perciò la nostra vita dipende dalle piccole, ma essenziali, scelte che facciamo quotidianamente. Se compiamo delle scelte buone saliamo di livello e possiamo ricevere anche delle grazie da Dio, mentre se facciamo delle scelte sbagliate, cadiamo sempre più nel peccato e scendiamo di livelli.

L’ultimo insegnamento trattava la riconciliazione con noi stessi e con Dio. Siamo partiti da due passi del Vangelo: “il primo annuncio della passione”, nel quale Gesù rimprovera Pietro perché pensa secondo gli uomini e non secondo Dio, e “la guarigione dell’emorroissa”. Abbiamo visto che ci sono due tipi di fede, la fede “diabolica” di Pietro, ovvero quando agiamo sempre secondo la nostra volontà e pensiamo secondo gli uomini, e la fede del “mantello”, quando chiediamo solo grazie a Dio per soddisfare il nostro benessere personale.

Inoltre, in più momenti della settimana abbiamo tenuto delle revisioni di gruppo nelle quali è emerso che spesso ci chiudiamo in noi stessi, come in una “campana di vetro”, e ci facciamo idee sbagliate, invece abbiamo capito che è meglio aprirsi e parlare di quello che si vive dentro, per sentirsi più liberi, chiedendo anche consigli a persone fidate. Poi è emerso che preferiamo confrontare gli insegnamenti con gli esempi di vita dei santi per poter comprenderli meglio, e anche che non è stato piacevole scoprire i nostri difetti e limiti, i quali prima non notavamo in noi. Per tutto ciò vorremmo cercare di migliorarci attraverso l’aiuto della preghiera.

Infine in questa settimana nel gruppo abbiamo vissuto l’unità e siamo riusciti ad aprirci tra di noi.

Vogliamo dunque ringraziare il Padre per gli insegnamenti di Diego, per la solidarietà dei fratelli, per tutto il buon cibo che hanno cucinato le cuoche e per tutto quello che ogni giorno Luigina ha fatto per noi; tutto questo a lode e gloria di Gesù, in nome di Dio Padre.