Notizie dalla missione di Toluca-Messico

5 Mag , 2019 - Messico,Missioni

Toluca, 30 aprile 2019

 

Carissimi amici del gruppo di preghiera,

siamo le sorelle dal Messico, come state? Noi, grazie a Dio stiamo bene e con gioia vi raccontiamo un po’ del nostro lavoro qui in a Toluca.

Prima però, volevamo approfittare per farvi gli auguri di una felice e serena Pasqua, a voi e alle vostre famiglie.

Continuano le attività ordinarie: catechesi per adolescenti e adulti, formazione in casa per giovani, incontri di preghiera con adorazione, cenacoli di “Luisa Piccarreta”, visita agli ammalati, appoggio nel gruppo liturgico di due parrocchie, accompagnamento di alcune giovani, …

Le due settimane precedenti la Pasqua sono state, però, arricchite di incontri di formazione e preghiera: per sei serate abbiamo guidato, con altri catechisti, alcune riflessioni sulla responsabilità dei laici nella Chiesa; inoltre abbiamo partecipato, in una missione di un piccolo paesetto alle porte di Toluca, alla Celebrazione della Parola. Questa esperienza ci ha fatto vedere la grande necessità di sacerdoti: moltissime comunità hanno la possibilità di assistere alla S. Messa solo una volta al mese (e spesso non è nemmeno di domenica!), per non parlare degli altri sacramenti; e i sacerdoti sono obbligati a far attendere anche cinque o sei comunità contemporaneamente.

Mancano anche laici preparati, che possano aiutare nella formazione dei bambini e dei giovani, per questo il lavoro non manca e la sete di conoscere Dio è sempre più forte.

Grazie a Dio ci sono, però, anche giovani che si danno da fare per aiutare nelle parrocchie. Come esempio vi raccontiamo di Patrizia: una giovane che, dopo essere stata in Missione per una settimana (impegnata con temi, attività, celebrazioni, notti passate dormendo poco…, da domenica delle Palme a Pasqua), a prescindere della stanchezza, quando è tornata a casa, ha saputo che a una vicina le era morto il marito la notte precedente; si è subito recata a casa della vedova per aiutarla a ricevere le persone che arrivavano per la veglia del defunto. Qui, infatti, è tradizione velare il morto tutta la notte, pregare, per poi seppellirlo il giorno dopo. Davvero ci sorprende la disponibilità e generosità di queste persone che per aiutare si dimenticano delle loro necessità: Patrizia non aveva né riposato, né mangiato adeguatamente (ed era Pasqua!).

Per lei, per le comunità abbandonate del Messico e per noi, vi chiediamo preghiera.

Un caro saluto a Don Roberto, a tutti voi e alle vostre famiglie.

 

In Gesù Sorelle dal Messico.